Chi sono

Ciao, sono Valentina e sono una pedagogista.

Sono nata e cresciuta in un piccolo paese della provincia di Varese, proprio vicino il lago Maggiore.

Da che ho memoria sono stata incuriosita dai legami che le persone intessono tra di loro e di come questi si sviluppano nel tempo.

Ciao,
sono Valentina
e sono una
pedagogista.

Sono nata e cresciuta in un piccolo paese della provincia di Varese, proprio vicino il lago Maggiore.

Da che ho memoria sono stata incuriosita dai legami che le persone intessono tra di loro e di come questi si sviluppano nel tempo.

per una evoluzione genitoriale

Tutto è relazione

Porto sostegno alle famiglie supportando tutte quelle figure genitoriali che sperimentano fatiche ordinarie e straordinarie nella relazione con i propri figli e sentono di voler evolvere come singoli e persone di riferimento aumentando le proprie consapevolezze e conoscenze.

per la professione di cura

Vivere con consapevolezza

Abito i servizi educativi in una modalità nuova sostenendo i professionisti della cura a sviluppare e migliorare capacità e competenze coltivando consapevolezza e presenza.

Passo dopo passo

Il mio percorso

L’altro, il prossimo, è sempre stato un mio grande centro di interesse. “Chi è?” “Come si comporta?” “Cosa lo porta ad agire in quel modo?” “Quali relazioni mette in gioco e in che modalità? “ …sono domande che mi hanno sempre affascinata.

1
Liceo

Concluso il liceo, ho deciso di approfondire questa mia attitudine iscrivendomi alla facoltà che per eccellenza si occupa di relazione, ovvero la facoltà di Scienze della Formazione.

2
Milano

Mi trasferisco a Milano, prendo una laurea triennale in scienze dell'educazione e una magistrale in consulenza pedagogica per la disabilità e per la marginalità presso l’università Cattolica del Sacro Cuore.

3
Lavoro in comunità

Per quasi un decennio ho lavorato in un contesto comunitario che si prendeva cura di adulti portatori di disagi differenti. Ho conosciuto tante sfaccettature dell’umano: sono stata di supporto in tante situazioni di difficoltà e condiviso tantissimi momenti di gioia. Ho fatto i conti con la contradditorietà della vita, ho ribaltato valori e ideali che davo per assodati, ho dato nuovi significati ai concetti di libertà e libero arbitrio, ho vissuto la pienezza dell’essere comunità, ho respirato il senso di casa, ho conosciuto la morte e la malattia. Ho trovato l’amore e riconosciuto l’amicizia. È stata un’esperienza estremamente coinvolgente, arricchente e formativa che ha definito in maniera indelebile il tipo di professionista che sarei diventata e che voglio continuare ad essere.

4
L'evoluzione

Dopo tanti anni però, sentivo l’esigenza di cambiare. La relazione d’aiuto e il concetto di cura rimanevano i miei punti fermi, ma avevo bisogno di evolvere e di esplorare altre realtà e stili educativi. Avevo il desiderio di ritagliarmi uno spazio mio, dove approfondire nuove pratiche e posture pedagogiche.

5
Il cambiamento più grande

Poco prima della pandemia scopro che Elia mi aveva scelta come mamma, entro quindi in maternità e trascorro quasi tutta la gravidanza e post parto tra vari lockdown nelle quattro mura di casa. Questa nuova esperienza di vita mi dà un ulteriore sprono per analizzare maggiormente il mio presente e decidere su cosa volessi veramente investire in termini professionali.

6
La pedagogia

A ottobre 2021 mi licenzio e decido di rimettermi sui libri. Prendo una specializzazione sulla genitorialità positiva, una sulla gestione dei conflitti nelle coppie in separazione e frequento un corso di alta formazione sulla supervisione pedagogica presso l’università cattolica del sacro cuore di Milano. Inizio quindi a lavorare come pedagogista in libera professione con il grande obiettivo di generare consapevolezza nelle persone creando il più possibile relazioni sane e autentiche, sia in famiglia che nel luogo di lavoro.

Formazione e dedizione

Competenze messe a disposizione

Credo fortemente nella continua formazione e nello studio.

Trovo necessario focalizzare e perfezionare le competenze acquisite per accompagnare le persone che incontro con sempre più competenza e professionalità.

Con costanza infatti frequento corsi di specializzazione e non placo mai il mio desiderio di approfondimento.

A gennaio 2023 mi iscrivo ad una scuola triennale di counseling ad indirizzo sistemico relazionale.

Questo percorso sta raffinando e affinando il mio sguardo sulla realtà, sulla ricerca di consapevolezza, sull’attenzione verso di sé.

Non suonare quello che c'è, ma quello che non c'è. (Miles Davis)

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